VELA DI CALATRAVA

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L'unica opera contemporanea degna di nota per me è la grande Vela progettata dall'architetto Santiago Calatrava nel 2005 per farne uno Stadio per il nuoto e mai terminata. 

Benchè incompiuta, la Vela è un affascinante telaio di tubi bianchi traforato puntato verso il cielo, fatto per dialogare con l'atmosfera celeste e col profilo dei Colli Albani, di cui replica  la morbida silhouette del profilo vulcanico. 

Ormai fa parte del panorama romano di cui costituisce la vera "nuvola", interagendo con la volta celeste di cui registra le variazioni, con suggestivi effetti di luce notturni quando viene illuminata. Completarla spendendo altri denari, a mio avviso, non ha molto senso, ma ancora peggio sarebbe demolirla. 

Come una cattedrale incompiuta, o un affascinante romanzo giallo che si avvicina, senza mai arrivare a svelare la verità, come Quer  pasticciaccio Brutto de Via Merulana, così è questa Vela. Come uno dei tanti misteri di cui è intessuta la cronaca anche recente di Roma, dal caso Moro, al caso Orlandi a tanti altri, che nel Porto delle Nebbie della Procura della Repubblica di Roma non troveranno  mai la conclusione.

La Vela illuminata di notte ai piedi di Frascati sembra un'astronave colorata appena atterrata