PONTE FLAMINIO

"Non lo so, non riesco a capire. Sarò malato, ma io amo questo ponte. Ci devo passare almeno due volte al giorno"

Nanni Moretti in  "Caro Diario" (1993)

PONTE NUOVO

Nei primi decenni del Novecento, con l'avvento delle automobili, ci si rese conto che Ponte Milvio non bastava più ad assorbire il traffico proveniente dalle consolari Cassia e Flaminia. 

Si decise pertanto di realizzare un nuovo ponte monumentale, con l'obiettivo di risolvere i problemi di viabilità e, nello stesso tempo,  creare un ingresso monumentale a Roma che potesse competere con quelli delle grandi capitali europee.

Il progetto scelto fu quello di Armando Brasini che prevedeva, tra l'altro, un enorme arco monumentale che emulava gli archi di trionfo romani. Il Duce tuttavia, fece eliminare l'arco e "semplificò" il progetto, lasciando soltanto le aquile imperiali, la lupa capitolina, le colonne miliari (con incisa la distanza da Roma delle principali città poste lungo la Via Flaminia) e i lampioni-fari  monumentali, che riecheggiano i lampioni-obelisco di via della Conciliazione. 

I lavori  iniziati poco prima  della seconda guerra mondiale, furono sospesi nel 1943 e ripresero nel 1947.

Il nuovo ponte si sarebbe dovuto chiamare Ponte della Libertà, ma fu inaugurato nel 1951 col nome di Ponte Flaminio, sebbene nei film dell'epoca, come La Famiglia Passaguai (1951) e Poveri ma Belli, viene chiamato semplicemente Ponte Nuovo.