STAZIONE ROMA PORTA SAN PAOLO
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Marcello Piacentini, 1924.
La facciata su Piazzale Ostiense è caratterizzata da un avancorpo
contenente l'ampio portico sostenuto da quattro pilastri quadrangolari
in stile secessione viennese, con la base in travertino bugnato decorato da sfere a
terra.
Sopra al portico dei semplici riquadri conducono al cornicione
sormontato dal grande timpano che ospita l'orologio.

La stazione compare nel film Una Domenica D'Agosto, 1950, di Luciano Emmer.
L'interno è occupato dal grande atrio monumentale, con soffitto a cassettoni in stucco, su cui si affaccia la biglietteria, dotata un'ampia volta a botte decorata a riquadri esagonali, di ispirazione classica.
Sulla parete di fondo si apre una grande finestra
semicircolare di tipo termale, che affaccia sui binari.
La biglietteria originale, in noce e di aspetto mistilineo, è stata
perduta, sostituita da una di forme più semplici nel 1996. Il pavimento è
rivestito di fasce di marmo bianco e nero, le decorazioni interne furono ispirate a temi di ambientazione marina che rimandavano alla destinazione cui portava la ferrovia. Si tratta di decorazioni a graffito eseguite dal
pittore Giulio Rosso nel 1922, di cui undici sono nell'atrio e quattro nei corridoi che portano ai binari.